L'Asse di Combattimento:
forse la cosa più importante per una buona Tecnica... da sempre dimenticato.
Gli Assi di Movimento sono longitudinale, trasversale e sagittale.
- Il Longitudinale determina l'altezza dei colpi e la possibilità di passare sotto ad essi. (passaggi sotto)
- Quello Trasversale o "laterale" quale braccio colpisce e le uscite, appunto, laterali. (uscite laterali)
- Quello Sagittale la "lunghezza" dei colpi e la distanza dall'avversario. (distanza di combattimento)
Ovviamente gli esperti sanno che niente in un'attività dinamica come il pugilato, avviene solo ed esclusivamente su di un asse, anzi: tutto sarà una somma di movimenti che "devono" coinvolgere tutti e tre insieme.
Si da il caso però che ogni movimento, ad es. "colpire sull'asse... o uscire dall'asse... variare l'asse di combattimento ecc..." prenda come punto fisso l'Asse Sagittale, in particolare immaginandolo come disegnato a terra tra le gambe dell'atleta.
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ASSE Sagittale DI COMBATTIMENTO |
Da questo vediamo che l'asse principale di riferimento per un pugile, è appunto l’asse sagittale in quanto determina la posizione dei piedi, ed è quello che normalmente viene definito Asse di Combattimento.
Com’è intuibile la posizione dei piedi del pugile è un compromesso per dare la possibilità con due soli appoggi di coprire almeno quattro direzioni: avanti, dietro, sinistra e destra.
Va da sé che ogni piede (dando per scontato che l'asse longitudinale venga "coperto da il grado di flessione di schiena e ginocchi...) dovrà coprire almeno due direzioni, "avanti e lato" o "dietro e lato" e così via; mai solo "avanti" o "indietro"... andando così a coprire l'asse sagittale e trasversale.
Ecco perché la postura classica di guardia è obliqua rispetto all’avversario, non solo per offrire meno bersaglio, ma per avere una posizione di base che permetta di scattare in ogni direzione senza dover effettuare salti od incroci di piedi.
(e questa cosa spesso non viene spiegata ai novizi che si pongono in posizione troppo laterale o frontale pensando più alla parte superiore del corpo che alle possibilità di movimento n.d.r.)
Infatti uno dei primi esercizi da far fare al novizio è quello degli avanzamenti ed arretramenti in ambo le guardie con un bastone a terra sull’asse sagittale; non potendo pestare il bastone l’atleta imparerà a tenere i piedi “fuori dall’asse” ed a controllare la posizione del capo, che è l’altro elemento che più influenza l’equilibrio di una persona.
Importante ricordarsi che l’equilibrio è una somma di Forze a risultato zero, ecco perché la preparazione fisica dovrà essere il più possibile simmetrica negli esercizi od appunto comprendere serie in entrambe le guardie. L’atleta preferirà sempre una metà all’altra ma sarà compito del tecnico far sì che tali differenze siano minimizzate.
Piuttosto sarebbe bene ricordare in quanto tecnici che aldilà delle caratteristiche organiche o coordinative degli atleti, se questi non hanno sviluppato, almeno in modo istintivo, una comprensione di cosa sia “l’Asse di Combattimento” sarà difficile anche ad una persona con grandi qualità fisiche far eseguire una tecnica corretta, figuriamoci una tattica!
La meccanica di "base" newtoniana è proprio di "base"... 😅
Grazie e... Buona Boxe a Tutti!
Ilic Sorrentino
Ps: e mi raccomando, condividete! 😄
Pps:
I grandi Cavalieri degli Assi nel nostro Sport: 😂
- Floyd Mayweather Jr. - del Sagitto-Trasversale
- Mike Tyson - del Sagitto-Longitudinale
- Vasily Lomachenko - Maestro dei Tre Assi
Per l'approfondimento Tecnico:
- L'Equilibrio Meccanico (Wikipedia Italiano: per capire la Somma di Forze)
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