Boxe e Dintorni - QUADERNI di PUGILATO: Quaderni di Pugilato - Storia della Boxe - Il Pugilato Greco Antico

mercoledì, settembre 19, 2018

Quaderni di Pugilato - Storia della Boxe - Il Pugilato Greco Antico

È nato prima il Pugno o il Pugile?... L'Uovo o la Gall...Ehm! 

...Prima puntata alla scoperta della Storia del Pugilato!

C'era una volta in Grecia tanto tempo fa...

Pugili Greci Antichi


Premessa:

Parliamoci chiaro, il Pugilato è una disciplina MOLTO antica; se uno si dovesse chiedere "veramente" quando si è cominciato a farlo... probabilmente dovrebbe andare da un etologo per scoprire che anche i nostri cugini più prossimi, i primati (scimmie n.d.r), già si danno veri e propri pugni in bocca; non per uccidere (altrimenti usano i denti n.d.a) ma proprio per vedere chi "cede prima". Questo a riprova che il Pugilato stesso non nasce con scopo letale
(del resto i buoni pugilatori son da sempre quelli che "piantano" un po' di sale nelle zucche, non assassini)

Pur essendo sicuramente pericoloso, ed in passato a volte letale, fanatismi tipo "uccidere con la mossa segreta" non appartengono al "popolo dei matti" (i Pugili n.d.r).

Questo significa che nonostante sia personalmente sicuro che si praticasse anche prima che nell'epoca assira o babilonese (una qualche forma di Boxe la trovi un po' dappertutto n.d.a) bisogna arrivare all'antica Grecia per parlare di vero "Pugilato".
Naturalmente cercherò di annoiarvi il meno possibile con dissertazioni storiche e ci concentreremo sugli aspetti "tecnici".


Buonsenso (generale e pugilistico) e Basi Storico Tecniche:

Per rendere la cosa meno noiosa mi limiterò ad analizzare le voci ad esempio di Wikipedia che pur essendo sostanzialmente corrette presentano alcune "incongruenze"; sarà un modo buono come un altro di incominciare il viaggio nella Storia della Nobile Arte.
Da Wikipedia alla voce "Pugilato nell'Antica Grecia" (alla data del 16/09/2018):


Le Origini:

  • L'arte del pugilato nell'antica Grecia, la pigmachia (in greco πυμαχία pygmachía, in latino pugilātus), è assai antica: le prime tracce della sua esistenza si trovano nell'Iliade (VIII secolo a.C.), tuttavia vi sono buoni motivi per credere che il pugilato venisse praticato in tempi ancora anteriori. Essendo a quei tempi la penisola ellenica frammentata in tutta una serie di città-stato (le poleis), il pugilato veniva praticato da vari ceti sociali ed in contesti differenti di città in città, a seconda delle usanze.
Vero.
Due Pugili non Greci ma Minoici,
di una cultura decisamente più "orientale"
del contemporaneo Pugilato Greco Antico...
Wikipedia mette questa come immagine rappresentativa.
C'è decisamente di meglio.


  • Le fonti sull'argomento giunte sino ai giorni nostri sono perlopiù semi-leggendarie od assai frammentate, rendendo così difficile discernere il vero dal mitologico e ricostruire con buona accuratezza le regole, i costumi e la storia riguardanti questa attività.
Vero. Anche se come ho detto non esiste solo la Grecia. 
Inoltre su una cosa così "pratica" come il Pugilato è difficile essere "leggendari". 
Purtroppo in quanto a frammentate lo sono, e molto. Sigh...

  • Sicuramente, il pugilato prese piede in Grecia a partire dalle civiltà minoica e micenea, sotto il nome di pýx o pygmḗ or πυγμή - pugme.
Vero. L'origine linguistica (pug-no) è evidente.

  • Ci sono diverse leggende sull'origine della boxe, secondo una di queste Teseo inventò uno sport nel quale due uomini, seduti l'uno di fronte all'altro, dovevano colpirsi coi pugni fino a quando uno dei due rimaneva ucciso o comunque impossibilitato a combattere: in seguito, tale tecnica venne sviluppata in modo da contemplare prima la postura eretta dei due contendenti, ed in seguito l'uso di guantoni, a volte muniti di borchie, e protezioni per i gomiti, anche se non doveva essere raro assistere a combattimenti di uomini completamente nudi.
Impreciso e probabilmente sciocco. La prima riguardo a Teseo è vera (non tutte le fonti concordano però n.d.r) anche se:

primo - non è uno Sport (neanche nel senso antico del termine) ma una usanza e gioco "goliardico o militaresco" come potrebbe essere lo "Schiaffo del Soldato", il "Torcidito", il "CalcioInCulo" ecc. ecc.;

secondo - ovviamente il Pugilato non deriva certo da quello, figuriamoci se la gente non si era accorta che ci si prende meglio a pugni stando in piedi!...

Quanto alla completa nudità... ovviamente è una scelta artistica delle rappresentazioni. Forse molti non sanno che sia antichi greci che romani avevano le mutande! (o meglio una fascia passante in mezzo alle gambe e sui fianchi)... qualunque maschio sa che non si corre né si salta granché "al naturale"...


  • Secondo l'Iliade, i guerrieri micenei includevano tornei di pugilato fra le cerimonie per onorare i caduti in guerra (fra cui Patroclo), anche se non è da escludere che tale usanza fosse stata presa in prestito da Omero fra quelle contemplate in periodi più tardi. Proprio in commemorazione di Patroclo, i greci, a partire dal 688 a.C., introdussero il pugilato (pygmḗ o pygmachía) nei Giochi Olimpici antichi: la prima medaglia venne vinta da Onomasto da Smirne.
Vero. Ricordo perfettamente il passaggio, anche se per mie convinzioni personali (vedi Felice Vinci ecc.) credo che Omero abbia riportato fatti della stessa epoca del resto dell'Iliade.
Per pura curiosità faccio notare l'anno, 688 a.C., Avanti Cristo(!), quindi, quando si sente altre discipline marziali, specie orientali, vantarsi di essere antiche per via di qualche secolo alle spalle beh!... si commenta da sé.
Diciamo che merito va al movimento Pugilistico in generale (di cui tutti noi appassionati facciamo parte n.d.a) per aver saputo trasportare una cosa così antica nel mondo moderno... tutt'altro che scontato!

  • Secondo Filostrato, la pigmachia si era sviluppata originariamente nella polis di Sparta, dove essa serviva a rendere gli uomini meno sensibili al dolore in caso di battaglie, poiché i guerrieri spartani non erano soliti utilizzare elmi di sorta. In ogni caso, la nobile arte non era vista come uno sport di tipo competitivo, soprattutto perché il combattimento fra due uomini prevedeva la sconfitta di uno dei due, il che era ritenuto altamente disonorevole nella cultura spartana. Si lottava per un po' di tempo e si smetteva quando si era stanchi, senza che uno dei due venisse sconfitto.
Praticamente tutto falso. Tralasciando che gli Elmi Spartani sono "decisamente" famosi... non credo che allenarsi in modo antico nel pugilato desse qualche vantaggio con lancia e scudo (e elmo...)... quanto al fatto che gli Spartani, in 1000 anni di Olimpiadi, non abbiano mai fatto bene in queste manifestazioni (se non nelle corse dei carri) è perché la loro fama di guerrieri NON è esattamente come viene vista nella moda di oggi post film "'300"... (vedi video, in inglese, in fondo n.d.r)


Equipaggiamento:

  • Nelle Olimpiadi antiche, fino al 500 a.C. circa, gli atleti indossavano unicamente fascette in cuoio (denominate himántes), avvolte attorno alle mani in modo tale da lasciare libere le dita. Ciascuna fascetta misurava dai tre ai tre metri e mezzo, e veniva avvolta numerose volte attorno a nocche, mani, polsi, parte dell'avambraccio ed attorno alla base di ciascun dito.
Vero. Da notare la lunghezza delle fasce causa l'assenza di guantoni.
Particolare della bellissima statua del Pugile a Riposo:
notare le fascette di cuoio a protezione di mani ed avambracci,
con ispessimenti sulle nocche e fascia di lana per il sudore.


  • A volte, anche il petto veniva fasciato con cuoio, mentre il resto del corpo era del tutto nudo, esclusi in alcuni casi un paio di sandali.
Vero, scarpe comprese. Quanto alla nudità totale... ho già dato.


  • Attorno al 400 a.C. circa, vennero introdotti nella disciplina gli sphaîrai. Questi ultimi erano assai simili agli himántes, tuttavia la fascia di cuoio di cui erano costituiti era affumicata su un verso, che doveva essere rivolto verso l'esterno (in modo da rendere il cuoio più duro e causare maggiore danno) e ricoperta da uno strato di imbottitura sull'altro, che doveva andare a contatto con la pelle (in modo da non causare abrasioni od ustioni da sfregamento che avrebbero nuociuto al possessore stesso dei guanti, oltre che all'incassatore dei colpi). Una versione resa ulteriormente efficiente degli sphaîrai erano gli oxýs, costituiti da una serie di tasselli di cuoio piuttosto spessi, applicati su mani, polsi ed avambracci. Sull'avambraccio veniva avvolta una fascia di lana per assorbire il sudore, mentre in corrispondenza delle nocche vi erano rinforzi di cuoio indurito con bagni in acqua e sale, per una maggiore potenza d'impatto.
Vero. Da ricordare che nonostante le versioni "modificate" per far danno, le varie protezioni non erano così letali quanto i "cesti" romani. Il che spiega in parte la durata degli incontri. (vedere più avanti n.d.r)


  • I pugilatori greci si preparavano agli incontri allenandosi con dei sacchi pieni di sabbia, farina o cereali, chiamati kṓrykos, molto simili a quelli utilizzati dai pugili attuali.
Vero. Del resto qualcosa bisogna pur colpire.


Le regole:

  • Sebbene non esistano documenti scritti che attestino l'esistenza di un vero e proprio regolamento disciplinare del pugilato, in base alle raffigurazioni ed alle fonti storiche pervenuteci è possibile tracciare una lista più o meno attendibile delle regole contemplate durante gli incontri:
Che in buona parte sarebbero rimaste invariate fino alle Regole del Marchese di Queensberry.


  • Non era consentito fare delle prese;
Vero. Questo rafforza la mia opinione che nelle varie culture si tenda a distinguere la specializzazione delle varie parti del corpo nel colpire o nel fare solo prese dal "combattimento libero" (antico Pancrazio o odierne MMA).
Aggiungo per completezza che esisteva comunque molto "trapping" con le mani e che i tipi di pugno erano più di quelli permessi oggi (a martello, manrovescio, di taglio ecc.).


  • Veniva accettata qualsiasi ferita da impatto, anche fratture o tagli dovuti a colpi di striscio, mentre danni inferti con le dita decretavano la squalifica;
Vero. Per colpi non validi con le dita si intende più che altro negli occhi e nei vari "orifizi"... quanto allo striscio... forse. 
Del resto ancora a fine '800 c'era ancora chi ne faceva una vera e propria tecnica approfittandosi della scarsa qualità dei guantoni dell'epoca per "tagliare" il viso all'avversario.
Quanto alla squalifica è difficile vi fosse un numero preordinato di falli da commettere ma veniva lasciata probabilmente al giudizio degli arbitri dell'epoca sulla gravità degli stessi.


  • Il ring era rappresentato dalla folla stessa, che delimitava un cerchio attorno ai due sfidanti;
Del resto basta ricordare la forma delle arene e che "Ring" in italiano non significa "Quadrato".



  • L'incontro non era suddiviso in riprese né aveva limiti di tempo; i due sfidanti, semplicemente, duellavano fino a quando uno dei due capitolava, o si arrendeva alzando in aria il dito indice;
Vero. Ancora a fine '800 era così... va anche detto che gli sparring di allenamento non erano così (forme di protezione ben imbottite alle mani per allenarsi sono sempre esistite n.d.a) e si sapeva "quando" arrendersi.

  • Non esistevano categorie di peso: gli sfidanti venivano selezionati in base ad estrazioni;
Vero. Introdurre le categorie di peso è una delle forme moderne di sicurezza e sportmanship più valide; certo è che in allenamento ed in studio (non dimentichiamoci che il Pugilato era materia obbligatoria, almeno per il cittadino ateniese antico n.d.r) è probabile che si cercasse di accoppiare gli atleti in base alla corporatura (vedi BMI e Somatotipo sempre su questo Blog n.d.r)

  • Qualunque trasgressore delle regole prefissate veniva punito con la fustigazione.
Impreciso. Più che una fustigazione diciamo che gli "arbitri" del caso si avvalevano anche del bastone per separare i due contendenti nel caso di falli ecc. In verità dato che appare anche quando si rappresentano altre discipline "olimpiche" in contesti tipo "allenamento", mi sorge il dubbio che l'asta fosse usata dall'insegnante anche per correggere la tecnica e la postura durante l'esercizio, ma questa è una mia speculazione personale.


Non solo Wiki:

Qui termina l'articolo di Wikipedia ma aggiungiamo qualche "curiosità".

  • Sapevate che esisteva la categoria "ragazzi"? 

(almeno alle Olimpiadi n.d.a) Ebbene sì, nella Grecia antica il Pugilato era visto come strumento formativo. Inoltre non è cosa da poco proibire ai diciottenni di scontrarsi con gli adulti, tenendo conto che una durata della vita media minore e la mancanza dei moderni mezzi, di certo non allungava la vita "professionale" degli atleti. (il Pugilato greco a modo suo era più civile di quello romano n.d.a)

  • Si veniva favoriti?

Probabilmente ai vincitori uscenti di tornei (Olimpiadi, Nemee, Istmiche ecc.) veniva concesso di partecipare direttamente in finale o nelle semifinali. Questo spiegherebbe perché ci furono pluricampioni olimpici, anche di una certa età. (Diagora da Rodi giusto per citarne uno n.d.a)

  • Vola come una farfalla... ecc.

Il Pugilato e la Lotta erano visti come discipline in qualche modo "eleganti" (da poeti, storici, filosofi ecc.). 
Le MMA dell'epoca, ovvero il Pancrazio, come una disciplina più grezza che ancora doveva trovare "una sua identità"
Del resto è appunto lo stesso percorso seguito delle MMA moderne.

  • Pitagora ed il Pugilato? 

Tralasciando che vi fu un omonimo vincitore olimpico, fu proprio Pitagora il matematico-scienziato-filosofo di Siracusa a convincere il pugile Eumene di Samo a cambiare la sua dieta da "zuccherina" (carboidrati, grano, frutta secca ecc.) in prevalentemente proteica (piuttosto costosa se consideriamo che all'epoca la carne non la trovavi certo al supermercato n.d.r). 
Detto questo non esagerate con le proteine
Ma avremo modo di riparlarne più avanti. Costui vinse la 62° Olimpiade se non vado errato, tra l'altro.

Come non ricordare poi il Pugile Entello nell'Eneide di Virgilio (a cui conto di dedicare un intero articolo prima o poi n.d.a)

E ce ne sarebbero mille altre!...


Le Tecniche:

Anche se alcune cose si intuiscono proprio dalle fonti storiche (il gioco di gambe, da passi dell'Eneide e dell'Iliade ad esempio) è inutile negare che bisogna rivolgersi alle figure arrivate fino a noi in particolare su vasi, bassorilievi e qualche mosaico o pittura.
Nota: le immagini che metto sono da fonti certe; fateci attenzione perché in rete si trovano tante immagini finto pugilato greco antico magari del 1800 o moderne ed elaborate per fini artistici.


Il Jab Greco:




Come potete vedere è l'immagine che ho messo all'inizio. Due pugili di più di 2000 anni fa in una postura pugilistica per certi versi più moderna addirittura della Boxe di fine '800...! 
Da notare l'utilizzo di un colpo d'arresto non ruotatissimo verso l'interno, reminescenza forse di pugni meno girati, un po' tipo wing-chun ecc. 
Una via di mezzo tra vecchio e nuovo pugilato diremmo oggi.

Da notare il pugile dietro che si sta allacciando
le fasce di cuoio aiutandosi con la bocca!...
fasce già più simili a cestus romani che himàntes greci n.d.a


Altro esempio


Guardia "Chiusa":

Ahimè non ho trovato la fonte.
Lo stile sembrerebbe un paio di secoli prima
di quella del Jab Greco n.d.a

Raro è bellissimo esempio di guardia chiusa decisamente moderna. Come tecnica era molto meno utilizzata che oggi ma evidentemente non era sconosciuta ai pugili antichi
È curioso notare che il vecchio pugilato del 1800 non la usasse. Ma come ho detto il Pugilato Greco Antico per molti versi era più "avanti" di quello pre-moderno, se così si può dire.



Altro esempio, ma probabilmente di Pancrazio.
Questo accade tutte le volte che
NON vedete rappresentate le fasce.
Molti in rete fanno confusione.


Due Stili:

Stile 1, moderno (ma con la schiena troppo rigida a riprova
che non dovevano essere agilissimi sulle gambe...)
con mani in guardia anche durante i colpi...


...Stile 2, più "a rissa" 
tirando indietro il braccio che non attacca.
Un po' come fanno (erroneamente) 
i karateka tradizionali.
Diciamo che forse in alcuni contesti paga.
Certo è che tocca tirare indietro la schiena
e chi mi conosce sa quanto non mi piaccia,
ma quest'ultima opinione è personale
(seppur supportata da motivi tecnici e biomeccanici, secondo me)


E con questo concludo questo excursus sul Pugilato Greco Antico, mi ha sempre stupito la sua modernità anche rispetto a periodi pugilistici successivi
Ne avrei mille da dire perché come avrete notato è un argomento che mi appassiona da molto tempo. 
Ma per non farvi perdere altro tempo il solito augurio,

Grazie della pazienza e... Buona Boxe a Tutti! 
Καλή Πυγμαχία σε όλους!


Ilic Sorrentino

Ps: e mi raccomando, condividete! 😄


Fonti (le principali):

Video di ricostruzione apposita, molto ben fatta, che rende probabilmente bene come doveva essere il Pugilato Greco Antico specie quello più "evoluto".



Video (in inglese, spero non sia un problema) molto carino, ben fatto e documentato, su come il Mito di Sparta non sia quello propagandato da '300 (e tante altre fonti).


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