(L'articolo sarà diviso in due parti: la prima sul come si forma il pugno e la seconda sul condizionamento) - Seconda Parte
Il Pugno (I° Parte):
Spesso si sente dire nelle palestre che "il pugno è l'arma del pugile" o "gli Dei di un pugile sono i suoi pugni" ecc.
Ecco sarebbe bene insegnare fin da subito all'atleta come si costruisce tale "arma" o che "forma" abbiano questi "Dei"...
Quindi nella prima parte vedremo cosa si intende per "Pugno", come si compone e come si forma in modo corretto.
Nella seconda andremo invece a vedere come si condiziona e, soprattutto, come evitare di farsi male.
Cos'è Il Pugno:
Anzitutto per pugno si intende la posizione della mano in cui si colpisce il bersaglio con le "nocche", ovvero la parte finale del metacarpo dove si articola con le falangi delle dita.Questo è anche l'unica parte atta a colpire concessa dal regolamento nel Pugilato.
In altri contesti sportivi o situazioni si possono avere delle differenze ma fondamentalmente si tratta di impattare con le nocche, in particolare quelle del II° e III° metacarpo corrispondenti a indice e medio. Le altre forniscono un ruolo di supporto.
Il metacarpo è composto da cinque ossa (quello del pollice è il PRIMO metacarpo N.d.R.) che intuitivamente corrispondono al palmo della mano e sembrano come prolungamenti delle dita; non ci fosse il tessuto palmare formato da tendini e muscoli sarebbero come dire delle pre-falangi.
Non ci sono ossa nel mezzo a tenerle insieme ma solo fasce tendinee e muscolari. Tendini che scorrono anche sulle nocche: punto proprio su cui si va ad impattare; vedremo più avanti perché è importante.
Come si fa Il Pugno:
- Dalla mano aperta;
- Piegare la punta delle dita ed infilarle nella piega (o plica) che si forma solitamente sul palmo;
- Stringere forte le dita e premerle contro il palmo, cercare di pareggiarle il più possibile;
- Chiudere il pollice poggiando il lato di esso sulle seconde falangi del medio e indice;
- Assicurarsi che le nocche siano più sporgenti del pollice flesso;
Gli Errori del Pugno:
Gli errori più comuni sono il mancato impegno nel pareggiare le falangi ed il posizionamento sbagliato del pollice spesso lasciato chiuso ma dritto lungo le falangi o, addirittura, flesso dentro la piega stessa delle dita.Questi errori si riscontrano più spesso nei bambini, nelle ragazze, nei soggetti che non hanno potuto (ancora) abituarsi a maneggiare oggetti più larghi della chiusura delle dita in opposizione al pollice.
(o più in generale in chi, per fortuna, non ha dovuto "fare a pugni", il che si spera non avvenga mai ovviamente N.d.A.)😅
L'insegnante non deve sottovalutare ciò e correggere o almeno spiegare fin da subito come si forma un pugno in modo corretto.
Io solitamente tendo a correggerlo già dalle prime lezioni normalmente nel momento in cui insegno a portare il Jab, ad esempio facendolo impattare contro la mia mano, oppure la prima volta che spiego al novizio come mettere le fasce.
(devo ammettere però che negli anni ho spesso visto regredire anche atleti evoluti nel capire come formare il proprio pugno... quindi è bene farlo ripassare a tutti ogni tanto N.d.A.)
Next:
Naturalmente la mano non è detto che abbia una forma già adatta allo scopo, lo strumento del pugile si forma e si modifica via via; nella prossima parte infatti spiegheremo come.Per adesso grazie della pazienza e...
...Buona Boxe a Tutti!
Ilic Sorrentino
Ps: e mi raccomando, condividete! 😄
Per l'approfondimento tecnico:
- Metacarpal Bones (Wikipedia Inglese, quello italiano è troppo scarno)
- Fist (Wikipedia Inglese, in italiano è inesistente)
Articoli correlati:
- Quaderni di Pugilato - Fisiologia dello Sport - Il Pugno (II° Parte)
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